Pubblicati da pico

Storia, a ritroso, di un’antica croce

Una storia che vi racconterò a ritroso. Inizia, o forse termina, nel 2021 quando scrissi, con l’amico Nuccio Venoso, il libro “Passi”. Un capitolo è dedicato alla chiesa di San Nicola di Cirella di Platì. È questo uno dei tanti minuscoli ma suggestivi edifici religiosi studiati amorevolmente in oltre un lustro di ricerche pedestri dal […]

A Sauccio vent’anni dopo

Sauccio è una frazione del comune di Bagaladi ma fondata da abitanti di Cardeto. C’ero stato la prima volta negli anni ’90 in preparazione della guida del Parco d’Aspromonte e poi, studiandolo meglio, nel 2004. Ci sono tornato questo mese e ora ve ne racconto la storia singolare.§È posizionato a metà costa del versante in […]

La battaglia di Zillastro

L’oggetto della foto è quello che rimane di una mitragliatrice, l’immagine mi è stata inviata da un escursionista che l’ha notata ai piani di Zillastro, in agro di Oppido Mamertina. Probabilmente fu usata durante lo scontro tra le truppe italiane e quelle alleate nella Seconda Guerra Mondiale. Un tributo di sangue che si sarebbe potuto […]

Muore la pastorizia ad Africo

Erano rimasti solo due pastori nel territorio di Africo in Aspromonte: Santo Morabito u Russicatu a Casalnuovo con circa 300 capi e Mimmo Criaco u Micciu nella montagna di Scapparone con 400 animali. Alla fine dell’anno scorso u Russicatu ha deciso di vendere le capre e in questi giorni ho appreso che anche u Micciu […]

Elfi in Aspromonte

Tra le divinità che popolano i boschi posso affermare di aver conosciuto gli elfi. Tali volevano essere, in totale simbiosi con la natura, alcuni giovani, uomini e donne, che nella prima metà degli anni ’90 del secolo scorso, si stabilirono nel pianoro in località Ficaro, a monte di San Giorgio Morgeto. Lasciatasi alle spalle la […]

Dall’erica alle pipe

L’erica arborea è un arbusto sempreverde diffuso in Aspromonte. Spesso si associa al leccio formando oscure e dense gallerie. In dialetto detta “brivera”, che deriva dal francese bruyère. Dalla radice dell’erica si estrae il ciocco (a zzumpa in dialetto), un legno molto duro dal quale si ricavano pipe pregiate. In Aspromonte agli inizi del 1900 […]

Pietra Cappa invernale

Un inverno eccezionale quello del 2017. La neve scese a quote così basse che Pietra Cappa venne avvolta interamente dal bianco. Ripropongo il racconto di quel 7 gennaio. “Che la nevicata fosse unica, tutti l’hanno potuto apprezzare ma vedere l’Aspromonte in tali condizioni è una fortuna concessa a pochi. Stamane, io, Patrizia, Filippo, Pietro e […]

Le capre sgozzate a Polsi

<<Nella piazza ballano, suonano, cantano notte e giorno, notte e giorno tuonano i boschi, alla fine sono diecimila, quindicimila persone che non fanno altro in quella valle stretta; l’eco ha un gran daffare a ripetere tutto quello strepito inestricabile, e fa un lungo fragore confuso. I sopraggiunti vedono e sentono la festa dalle terrazze sui […]

Lupi in Aspromonte

La questione è complessa e divisiva. Conosco tanti pastori e il loro lamento è unanime: hanno liberato i lupi, ci sono centinaia di lupi e sono pericolosi, mi hanno ucciso centinaia di capi, ecc. Al di là delle fake news (nessun lupo è stato liberato in Italia né sono mai stati registrati attacchi di lupi […]

Porcastro scuoiato

Camminando in Aspromonte se ne vedono di tutti i colori! In agro di Africo nel gennaio del 2023 mi sono imbattuto in un porcastro (incrocio tra cinghiale e maiale) scuoiato. Gli era stata tolta la pelle come fosse un vestito. Un amico veterinario mi ha spiegato che in tal modo i cacciatori possono macellare l’animale […]