Pubblicati da pico

La testuggine aspromontana

La testuggine aspromontana (Testudo Hermanni Hermanni) di Rocco Gatto (Socio della Societas Herpetologica Italica) Vi parlo di una specie poco conosciuta ed elusiva che caratterizza l’Aspromonte, la testuggine (Testudo hermanni hermanni). Le testimonianze della presenza della specie, in diverse aree della Calabria, sono molto eterogenee. Non si hanno certezze su quali siano le origini di […]

Zanotti Bianco e gli asili in Aspromonte

A cura della redazione de “L’Altro Aspromonte” La storia degli asili calabresi realizzati dopo il terremoto grazie all’impegno di Umberto Zanotti Bianco è molto bella e sull’argomento abbiamo reperito numeroso e prezioso materiale fotografico. Il primo sorse a Melicuccà nel 1911 e proprio per questo asilo, Leopoldo Franchetti, allora presidente dell’ANIMI in una lettera del […]

L’altro Aspromonte di… Carmelo Fiore

Sono Carmelo Fiore, nato a Reggio Calabria, pubblico dipendente con l’hobby della fotografia e del trekking. Fotografo naturalista per passione, svolgo la mia attività amatoriale prevalentemente nel Parco Nazionale dell’Aspromonte ma anche in boschi ed in zone umide della Calabria, dove ogni singola foto è frutto di passione e sacrificio. Nella fotografia naturalistica devi conoscere […]

Misteri d’Aspromonte: la fontana di bronzo

Chiarisco che per misteri intendo piccoli dubbi, brandelli di piccole storie che mi incuriosiscono. Nulla di sensazionale ma tessere che mi diverto a mettere insieme per comporre, se possibile, un mosaico più chiaro sull’identità dell’Aspromonte e di chi lo ha abitato. Nel 2021, in occasione della ricerca linguistica condotta nell’area di Roghudi, tra i circa […]

Le fiumare erano navigabili?

Plinio, Strabone e altri storici dell’età antica descrivono come navigabili gran parte dei fiumi calabresi. L’affermazione, soprattutto riferita alle fiumare aspromontane, mi ha sempre lasciato perplesso per cui di recente con l’amico e geografo prof. Renato Crucitti abbiamo approfondito la questione. Tralasciando ovviamente le notizie riportate in rete senza alcuna fonte bibliografica o documentale. Abbiamo […]

Eco Aspromonte, ovvero la prima moneta locale italiana

Eco Aspromonte è stata una banconota-voucher, circolata nel territorio del Parco Nazionale dell’Aspromonte dal 2003 al 2005, che nacque da un’idea dell’allora presidente dell’Ente Tonino Perna. Questo esperimento sociale consistette nell’emissione di una moneta, spendibile esclusivamente all’interno dei comuni del parco, per acquistare merci, beni e pagare servizi, presso gli esercizi convenzionati con l’Ente Parco, […]

Zanotti Bianco, l’Aspromonte, la memoria

Nel 2023 sono stati ricordati i sessant’anni dalla morte di Umberto Zanotti Bianco (1889-1963), eccezionale figura di meridionalista, e soprattutto infaticabile pioniere del riscatto culturale e sociale dell’Aspromonte (anche da temprato “camminatore”, non solo sulle carte). Scoprì l’Aspromonte giovanissimo, nello slancio di quello che fu un gruppo di cattolici “modernisti” giunti a Reggio per il […]

Mesapatomò

Ho notato un’area di Reggio Calabria con un’ubicazione analoga a una località di Roghudi. Ambedue infatti si chiamano “Mesapotamò”, dal greco “in mezzo ai fiumi”. Quella in città è nella zona di San Sperato, tra le fiumare Calopinace e Sant’Agata. Due immagini aeree scattate a distanza di oltre mezzo secolo documentano l’assalto dell’urbanizzazione.  

All’ovile di Scarpina quarant’anni dopo

Antonio Vottari detto Scarpina era un pastore che aveva l’ovile lungo il tragitto che portava al lago Costantino e quindi da me spesso frequentato a cominciare dagli anni ‘80. Scarpina è scomparso nel 2002, il lago qualche anno dopo e l’area è caduta nell’oblio. Mesi fa però, da Serro d’Acro, sotto Pietra Castello, ho rivisto […]

Cannavi, ovvero come l’uomo, con gli alberi, cambia il paesaggio

Frequento l’Aspromonte da diverso tempo e questo, unitamente alle immagini che ho scattato, mi consente di osservare come sono mutate alcune aree. Nel caso che espongo sono stati gli alberi, piantati dall’uomo, a cancellare un ambiente. Si tratta di quella che, sino agli anni ’80, era la radura di Cannavi, alle pendici sud del monte […]