Curiosità toponomastiche: si chiama Tre Limiti ma sono due

Gli escursionisti conoscono la località riportata come “Tre Limiti” nelle carte topografiche dell’IGMI (Istituto Geografico Militare Italiano), dove, dalla strada che da Gambarie sale a Montalto, si stacca a destra la deviazione per la diga del Menta.
Mi spiegavo il toponimo col fatto che lì si incrociano i confini di tre Comuni.
Raggiunto il luogo in occasione di un’escursione, curioso come sempre, ho voluto vedere sulla carta quali fossero i 3 comuni che si incontrano a “Tre Limiti” ma, con mia sorpresa, ho visto che sono 2 e non 3: Roccaforte e Reggio Calabria. È un errore? No!
È corretto il limite di Roccaforte che però una volta confinava con due comuni: Cataforio e Podargoni, ora non più esistenti perché confluiti nella Grande Reggio, creata nel 1927 dal regime fascista.
Il toponimo però ne ha conservato memoria confermando come alcune volte la storia rimane viva anche grazie a queste piccole tracce.
Di località dove si incontrano i confini di tre o più comuni ne esistono diverse nel territorio della nostra Città Metropolitana ma l’unico toponimo “Tre Limiti” riportato sull’IGMI in Aspromonte è a nord-est di monte Cerasia dove si incontrano i limiti di tre comuni: Staiti, Bova, Palizzi.
La curiosa configurazione territoriale dei comuni della Città Metropolitana di Reggio Calabria in Aspromonte può essere descritta con la metafora “a spicchio di torta”.
La definizione deriva dal fatto che molti comuni aspromontani si estendono dal crinale montuoso centrale fino alle zone più basse, quasi come dei raggi che partono dal centro e si allargano verso l’esterno.
A determinare questa conformazione è stata la necessità di garantire ai comuni un accesso a più risorse, rendendo il territorio variegato in termini di paesaggi e utilizzi del suolo.
La distribuzione territoriale di questo tipo testimonia come, in epoche non lontane, l’ubicazione dei centri abitati era tale da poter avere accesso sia alle risorse montane (boschi, pascoli) sia a quelle collinari o vallive (agricoltura, collegamenti viari).
Un sapiente mix che però nell’ultimo secolo abbiamo tralasciato con l’abbandono delle aree interne e con le conseguenti problematiche di erosione, incendi, dissesto, ecc. che ricadono sulle aree vallive.

Didascalie delle immagini

  1. stralcio dalla carta IGMI scala 1:25.000 Gambarie foglio 602 sez. I anno 1993 (cerchiata in nero la località Tre Limiti)
  2. Carta Tecnica Regionale anno 1954 messa in trasparenza su ombreggiatura ricavata da DTM (cerchiata in verde la località Tre Limiti) Elaborazione cartografica di D. Malaspina
  3. Carta schematica della Grande Reggio
  4. stralcio dalla carta IGMI scala 1:25.000 Africo foglio 255 III S.O. anno 1958 (cerchiata in rosso la località Tre Limiti)
  5. carta dei limiti comunali della Città Metropolitana di Reggio Calabria (in rosso il comune di Reggio Calabria)
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