L’arrampicata sportiva nel reggino: la rivincita dei Climbo Jeans
Ancora oggi è diffusa l’opinione che la Calabria e l’Aspromonte non abbiano granché da offrire.
Giovani menti ed individui di ogni tipo, esausti del costante precariato approssimativo che questa regione apparentemente offre, li costringe all’emigrazione, spesso verso terre impervie e sconosciute all’animo sempliciotto del calabrese. L’Aspromonte, in particolare, è geograficamente, socialmente e culturalmente marginale, rispetto a molte altre montagne del contesto europeo. La problematica è attribuibile alle politiche di intervento basate sulle grandi opere pubbliche che credono di garantire, da sole, un ordinato sviluppo, ma che finiscono per indebolire la coscienza e la volontà delle popolazioni che, per secoli, in questa montagna, sono sopravvissute raccogliendo il necessario che questa terra offriva. Inoltre, pochi hanno compreso il reale potenziale dei tesori nascosti all’interno del Parco Nazionale dell’Aspromonte, luoghi remoti di splendore e natura incontaminata. In molti, invece, ancora credono che l’Aspromonte sia una montagna piena di rischi ed inaccessibile, senza passato né futuro.
Dove molti, giustamente, fuggono spinti da paure e da un’irrefrenabile voglia di riscatto, quei pochi vogliono che il riscatto lo abbia la propria terra. Ed è proprio da questo spirito di rivincita e dall’amore per questo massiccio bagnato da tre mari, che noi dei Climbo Jeans siamo partiti. Ereditando la passione per la scoperta e il brivido dell’avventura, essendo ragazzi di città ed avendo poche notizie riguardo la pratica dell’arrampicata sportiva nell’areale reggino, abbiamo cominciato arrampicandoci sui muri, sugli alberi e su qualsiasi cosa ci permettesse di arrampicare.
Durante la nostra ricerca di falesie, ci siamo imbattuti fortuitamente, ma grazie anche a un occhio attento e curioso, in una delle bellezze nascoste della nostra terra: la rupe sopra la chiesa del Carmine, nei pressi di Pietrapennata nel Comune di Palizzi. Un angolo già noto al CAI, agli alpinisti ed agli speleologi calabresi ma che pochi conoscono come possibile area di arrampicata sportiva. Sono bastati 15 metri o poco più per ampliare la nostra immaginazione verso qualcosa che poco prima era inimmaginabile: raggiungere la cima con le proprie mani e sentirsi come Simba sulla Rupe dei Re davanti la maestosità della natura. Trovare un luogo incantato come questo, ben attrezzato e immerso nel verde, con le sue querce giganti, è un vero regalo. Tutto sommato, anche in Calabria, come nel resto del mondo, si avverte il desiderio di crescere, di imparare e di apprezzare in maniera nuova ciò che la natura ci offre. Ed è proprio grazie all’esperienza maturata in altre realtà, soprattutto al Nord Italia, che oggi ci troviamo a raccontare questa storia.
Siamo Simone, Giuseppe, Silvana e Adamo e siamo i fondatori dei Climbo Jeans, un gruppo che è nato quasi per caso. Tre vecchi amici e un compagno di studi. Quattro persone legate da passioni comuni: quella per la natura e per le api, per l’arrampicata e per la fotografia, passioni che ci hanno spinto a fare un passo avanti, con l’Aspromonte come copertina per la nostra storia. Con il suo potenziale, che dal punto di vista dell’arrampicata sportiva rimane tutt’oggi inesplorato, soprattutto nella provincia di Reggio Calabria, questa meta, la rupe (da noi denominata Africa), ci ha offerto ciò che desideravamo. Un luogo spettacolare per arrampicare, a due passi da casa. Con la sua bellezza selvaggia e il suo fascino intrinseco siamo riusciti a scoprire un altro Aspromonte.
Molti ci chiedono “perché i jeans?”. Banalmente risponderemmo “perché sono comodi e stilosi”. La realtà è che i jeans hanno, fin dalla loro creazione, assunto una simbologia tutt’altro che banale: al di là della semplice funzione di vestiario, i jeans sono simbolo di resistenza, libertà, ribellione e, naturalmente, praticità. Ecco, quindi, che per noi vestono un ruolo importante (non solo per il gioco di parole) grazie alla loro tenacia, alla robustezza e autenticità, caratteristiche di noi Climbo e delle falesie su cui arrampichiamo.
Il nostro sogno resta comunque quello di poter aprire una palestra di arrampicata sportiva a Reggio Calabria, così da rendere accessibile a tutti questa nuova opportunità di crescita, sia fisica che mentale. Vogliamo che anche i più giovani, ma non solo, possano scoprire le bellezze della montagna da un altro punto di vista, quello che solo l’arrampicata sa dare.
Per ora, ci accontentiamo di piccoli passi: scoprire e condividere con altri appassionati i luoghi che ci fanno battere il cuore, creando una comunità che possa apprezzare e proteggere l’Aspromonte non solo come una meta naturale o turistica, ma come un vero e proprio palcoscenico per l’avventura, con rispetto e moderazione. È il nostro momento e siamo solo all’inizio.
























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