Per chi percorre un territorio cercando di conoscerlo, la cartografia è uno strumento importante. Se poi si vuole scrutare il passato, le carte antiche aprono un mondo affascinante. Pertanto, per quanto riguarda l’Aspromonte, ho indagato su qual è la prima carta che ne riporta il toponimo.
Secondo la geocartografia moderna (cioè il prodotto grafico di uno studioso del territorio), circa la Calabria e, quindi, all’Aspromonte, la più antica che contenga il toponimo della nostra montagna è la Carta Aragonese, la cui datazione risale al primo quarto del 1500. Infatti, l’intero sistema montuoso calabrese nell’antichità aveva un’indistinta denominazione: Sila. Termine che deriva dal greco: “materia prima, bosco”. Furono poi i normanni che introdussero la denominazione “Aspromonte”. Per approfondimenti sull’etimologia vedi https://www.facebook.com/altroaspromonte/posts/232306468688727
Vanno citate anche alcune carte tolemaiche, antecedenti di qualche decennio la Carta Aragonese. Tuttavia, esse non sono il frutto dell’attività di un geografo/cartografo, ma dello storico.
Ringrazio l’ing. Giuseppe Macrì per le puntuali indicazioni fornite. Consultate la sua interessante pagina Monumenta Cartographica Calabriae dalla quale ho tratto alcune delle carte che pubblico.
Di seguito, in ordine pressoché cronologico, i riferimenti bibliografici di alcune delle carte pubblicate.

  • Marco Iuliano, “Cartapecore geografiche”: cartografia calabra in età aragonese, in Storia della Calabria nel Rinascimento a cura di S. Valtieri. Gangemi Ed. 2002
  • Carta del Regno di Napoli, 1580. Bibliothèque nationale de France, département Cartes et plans
  • Calabriae Descrip. per Prosperum Parisium consent di A. Ortelius  1595 ca.
  • Carta corografica della Calabria ulteriore 1784 di Padre Eliseo della Concezione (Francesco Mango) (Napoli, 1725-1809)
  • Atlante geografico del regno di Napoli 1788 di Rizzi Zannoni, Giovanni Antonio (1736­1814)