Poeta Balia
Demetrio Ferrara (1926-2000)
Demetrio Ferrara era noto a tutti come il Poeta Balia. Uomo di cultura, parlava il tedesco e componeva poesie. Aveva un chiosco di libri usati a piazza san Giorgio sul Corso che resistette almeno 30 anni a partire dagli anni ’60, durante i quali andava spesso nelle palazzine popolari e recitava, per le frotte di bambini che gli andavano intorno, versi della Divina Commedia.
Nella Reggio che cerca di risollevarsi dopo la Seconda Guerra Mondiale ed i relativi bombardamenti, il Poeta Balia si inventa questo commercio di libri usati per – lui dice- aiutare le famiglie in un momento di difficoltà. Non sa che sta diventando il protagonista di un centro di attrazione culturale fra i più singolari della città dello Stretto. Il Poeta Balia, infatti, in breve tempo diventa il punto di riferimento degli studenti che vendono e comprano presso di lui i libri usati per la scuola. Il chiosco del Poeta Balia diventa, allo stesso tempo, un punto di incontro singolare e bizzarro grazie all’attrazione che il Poeta suscita nella recita della Divina Commedia, nell’uso della lingua tedesca, nelle esibizioni canore che hanno per oggetto le sue composizioni ingenue, fresche, delicate. La figura del Poeta Balia appartiene ormai al mondo dei ricordi belli e teneri di una Reggio che non esiste più, e suscita nel ricordo dei reggini dai capelli grigi tanta nostalgia.
Un personaggio della Reggio Calabria di tanti anni fa che non esiste più. Il suo estro poetico lo portò a comporre negli anni ’60 una ballata sull’Aspromonte che vi proponiamo per la sua originalità. Il commento è dello studioso prof. Franco Mosino, scomparso nel 2015
Da “Giuseppe Cantarella Il Poeta Balia, Città del Sole 2014”
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