Aspromonte generoso

Un’escursione di qualche ora, lungo il sentiero che collega Bova a Roghudi, ci rivela una montagna generosa.
Una sequenza di toponimi che è già musica: Mandudduru, Lestizi, Spartusa, Chieromandri, Tribona, Mensa, Buscopianò, Paracalami. Una collana di coltivi ormai abbandonati lungo quella che era, sino alla metà del secolo scorso, la via principale tra Bova e Roghudi. Sino a pochi anni fa ancora percorsa da Antonino Trapani detto lu Stiratu, col suo asino. Le importanti opere di sostegno, i gradini, i posaturi ne sono conferma per cui meriterebbe ben più attenzione da parte del Parco. Un cancello sembra un’opera di arte moderna. Abbiamo mangiato a sazietà cachi di una varietà piccola ma dolcissima, raccolto castagne, mele, pere e alla fine uva da una vite che si era arrampicata su di un albero tanto da piegarne i rami. Una natura curata amorevolmente che restituiva con generosità, dando da vivere a diverse generazioni di bovisciani e rigudisi. Una tagliola per lupi ci ricorda però che spesso era una lotta cruenta.
In un tratto di fitta e ombrosa lecceta, tra pioppi monumentali, una sorgente in abbandono. Il nome non è riportato nelle carte ma i Trapani che ancora abitano a Mandudduru mi dicono si chiama “sterusa”. In greco calabro vuol dire “luogo di felci”, ed è proprio così.
La commozione nell’incontro col pastore Salvatore Trapani detto Cignaluci, dai cui lineamenti riconosco la parentela con maru Leo Pangallo Palittuci, ultimo abitante di Roghudi scomparso in un incidente nel 2013, suggella una intensa giornata.

Per approfondimenti sui toponimi consultate la mappa
https://www.laltroaspromonte.it/cartografia/mappe/#toponimi-dellarea-grecanica
Su Roghudi https://www.laltroaspromonte.it/storie/ultimi-bagliori/
https://www.laltroaspromonte.it/3d-flip-book/le-fiumare-dellaspromonte/
e il video 1992 Aspromonte Trekking Fiumare CAI Pinerolo in https://www.laltroaspromonte.it/video/
Sui lupi in Aspromonte https://www.laltroaspromonte.it/storie/la-pecora-e-il-lupo/

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